Qualche anno fa era in voga sulla rete la storiella della “Truffa all’Ikea”. Due splendide ragazze in abiti succinti che prima lavano la tua auto e poi ti si concedono, ma mentre avviene il rapporto ti rubano il portafogli. Ebbene quello che può essere il “sogno” di molti automobilisti è una realtà truce e preoccupante nello Zimbabwe. Sono talmente frequenti i casi di stupri ai danni di automobilisti da parte di autostoppiste che il governo locale da un paio d’anni ha emanato consigli alla popolazione maschile: evitare l’autostop e i passaggi in auto da sconosciuti, servirsi solo dei mezzi pubblici, evitare la bicicletta. Nel Paese africano è infatti attiva una strana “mafia delle stupratrici”. Continua a leggere