Adesso il suo nome è sconosciuto a tutti o quasi. Ma tra poco potrebbe finire sulla bocca di tanti. Un po’ come taxi e Uber. Yongche in mandarino significa “arrivare facilmente” ed è il nome con il quale si sta facendo strada, partendo dalla Cina, un temibile concorrente di Uber e dei taxi tradizionali. Il servizio permette di prenotare un’auto con conducente grazie a un’app e un click sullo smartphone. Attualmente è il più importante operatore di car sharing del Paese, con basi già operative in 57 città della Cina e ad Hong Kong, con oltre 2 milioni di abbonati al servizio via smartphone e 50.000 autovetture a disposizione dei clienti. Ma il ceo di Yongche, il 41enne Herman Zhou, non ha voglia di fermarsi. Continua a leggere