A luglio il mercato dell’auto va in vacanza: immatricolazioni in calo, crolla Volkswagen

Si ferma a luglio il trend positivo che caratterizzava da più di un anno i dati di vendita delle auto nei Paesi dell’Europa Occidentale. Secondo le stime degli analisti di Ihs Automotive le immatricolazioni sono scese, rispetto a luglio del 2015, del 2,1 per cento fermandosi a 1.069.898 unità. Hanno pesato i due giorni lavorativi in meno in molti Paesi dell’area, addirittura tre in Francia per la festa della presa della Bastiglia. Infatti, il calo più significativo è quello della Francia (-9,6 per cento, 132.999 immatricolazioni), seguita dalla Germania (-3,9 per cento, 278.866). In crescita Italia (+2,9 per cento, 136.275) e Spagna (+4,3 per cento, 107.306). Stabile, nel primo mese intero dopo la Brexit, la Gran Bretagna (+0,1 per cento a 178.523). Continua a leggere



Auto, la crisi è finalmente finita? Spagna e Italia spingono il mercato europeo

Sono Spagna e Italia i Paesi europei che stanno guidando il mercato dell’auto fuori dalla crisi. I dati relativi alle immatricolazioni di aprile diffusi dall’Acea sono decisamente positivi e parlano di 1.318.820 vetture targate nell’Unione Europea e nei Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera), il 9 per cento in più dello stesso mese del 2015. Si tratta del 32° mese consecutivo di crescita. Come sottolinea l’Acea era da aprile 2008 che non si registravano volumi simili. Continua a leggere



L’auto corre in Europa: vendite in crescita per il 30° mese consecutivo

Semaforo verde sempre acceso per il mercato europeo dell’auto che a febbraio ha fatto registrare il 30° mese consecutivo di crescita. Secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei, le immatricolazioni sono state 1.092.825, il 14 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2015. Nei primi due mesi dell’anno le consegne sono state 2.186.605, con un incremento del 10 per cento sull’analogo periodo dell’anno scorso. I dati si riferiscono all’Europa dei 28 più i tre Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera). Continua a leggere



Vendite di auto, l’Italia traina l’Europa. Il dieselgate ferma la Volkswagen

Il dieselgate frena le vendite di Volkswagen, mentre Fiat Chrysler Automobiles continua a crescere. A ottobre il mercato europeo dell’auto si è chiuso ancora con il segno positivo, anche se in misura minore rispetto al recente passato. È il 26° mese consecutivo di crescita delle immatricolazioni. Secondo i dati di Acea, a ottobre nei 28 Paesi Ue più i tre dell’Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) sono state targate quasi un milione e 145 mila auto, il 2,7 per cento in più rispetto allo stesso periodo 2014. Continua a leggere



Auto, il mercato continua a crescere. L’Anfia: “I volumi sono quelli del 1979”

Continua a crescere il mercato italiano dell’auto anche se meno del recente passato. A novembre, infatti, l’incremento è stato del 5 per cento, mentre ottobre aveva fatto segnare +9,2 per cento. Positivi i dati di Fiat Chrysler Automobiles che con il +5,9 per cento di immatricolazioni (29.500) fa meglio del mercato. Tra i brand del gruppo prosegue il forte trend di crescita di di Jeep con oltre 1.600 immatricolazioni a novembre (+245,5 per cento) e il Renegade nella top 5 del suo segmento. Panda e 500 insieme sono al 58,4 per cento di quota nel segmento A, 500L al 51,7 per cento nel suo segmento, mentre Punto e Ypsilon sono le vetture più vendute del segmento B rispettivamente con il 17,3 e il 13,3 per cento. Continua a leggere



Mercato auto, l’Europa continua a crescere. Unrae: “Una ventata d’ottimismo”

Per il tredicesimo mese consecutivo il mercato europeo dell’auto segna valori in crescita. Secondo i dati dell’Acea, nei 28 Paesi Ue più i tre che aderiscono all’Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera), a settembre 2014 le immatricolazioni sono state 1.269.517, il 6,1 per cento in più dello stesso mese dell’anno scorso. Nei nove mesi le consegne raggiungono quota 9.906.668, il 5,8 per cento in più dell’analogo periodo 2013. Crescono a settembre tutti i principali mercati: +26,2 per cento in Spagna, +6,3 per cento in Francia, +5,6 per cento nel Regno Unito, +5,2 per cento in Germania e +3,3 per cento in Italia. Continua a leggere



Incentivi auto, no del governo: “Effetto fiammata, non è lo strumento da usare”

Niente incentivi auto per risollevare un mercato che, almeno in Italia, continua a segnare dati in calo (clicca qui per le statistiche di ottobre 2013). “Non stiamo pensando al momento a incentivi”, ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti a “L’Economia prima di tutto”, trasmissione di Radio 1 Rai. “Anzi devo segnalare che gli incentivi e gli sgravi hanno un effetto “fiammata” nei primi mesi, ma poi hanno effetti contrari nei mesi successivi, non è questo lo strumento da usare”, ha spiegato De Vincenti. Continua a leggere