Il guadagno era doppio: si vendeva l’auto all’estero e poi si denunciava il furto all’assicurazione, ottenendo illecitamente un risarcimento. Un giro illegale messo in pratica da un’organizzazione composta da marocchini e italiani scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia. Venti le persone denunciate per associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di simulazione di reato, ricettazione, riciclaggio e truffa ai danni di compagnie assicurative. Continua a leggere