Pubblicizzavano su Internet la valutazione gratuita della auto, per poi chiedere il pagamento di una fattura di circa 60 euro che salivano a oltre 250 in caso di ritardo nei versamenti. Il fenomeno ha coinvolto migliaia di cittadini che tra gennaio e luglio del 2013 si sono collegati a Internet per trovare una valutazione del valore della loro automobile, digitando le parole chiave “gratuito” o “gratis” insieme a “valutazione” e “automobile”. Per le sette società che pubblicizzavano questo servizio è ora scattata una multa per complessivi 735mila euro. Continua a leggere