L’auto in Italia è “uno strumento indispensabile per lavorare, sia per i privati sia per le aziende” e “poiché quelle in circolazione sono mediamente troppo vecchie e inquinanti, è necessario supportare il più possibile il rinnovo del parco circolante”. Lo ha detto in un’intervista all’Ansa il presidente dell’Unrae, Massimo Nordio, che chiede di dare la possibilità alle famiglie di detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 10 per cento del costo di un’auto con emissioni fino a 120 g/km di CO2 (fino a un massimo di 2.000 euro in quattro anni) in caso di rottamazione di una vettura Euro 0, 1 e 2. Continua a leggere
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Inquinamento, consumi alti, meno sicurezza: troppe auto vecchie sulle strade
Le auto si cambiano sempre più tardi e sulle strade circolano vetture sempre più vecchie. Oggi l’età media è di 9,5 anni e le auto con più di 14 anni sono il 28,4 per cento del parco circolante (quasi 10 milioni). In Europa l’età media è di 8 anni e mezzo. Ma il risparmio forzato degli italiani si trasforma in un costo: con le auto più vecchie sulle strade si inquina e si consuma più carburante. I costi di manutenzione aumentano e la sicurezza diminuisce. Continua a leggere
Veicoli commerciali, boom a settembre: vendite in crescita del 38,8 per cento
È stato un settembre decisamente positivo per il mercato dei veicoli commerciali. Le immatricolazioni degli autocarri fino a 3,5 tonnellate sono state 11.205, in crescita del 38,8 per cento. Secondo l’Unrae, che ha diffuso i dati, l’incremento è da attribuire soprattutto alle vendite a noleggio. L’associazione dei costruttori esteri conferma la stima per il 2014 di circa 120mila immatricolazioni complessive. Continua a leggere
Veicoli commerciali, vendite ancora in aumento. L’Unrae: “Iniezione di fiducia”
Diecimila immatricolazioni e una crescita del 9,2 per cento. È stato un giugno positivo per il mercato dei veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate). Nei primi sei mesi del 2014, spiega l’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere, l’incremento è stato del 14,7 per cento: le unità immatricolate sono state quasi 59mila contro le 51.329 del periodo gennaio-giugno 2013. Continua a leggere
Veicoli commerciali, il mercato riparte: +16,1 per cento nel primo quadrimestre
Nel primo quadrimestre del 2014 le vendite degli autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate sono aumentate del 16,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013: l’anno scorso da gennaio ad aprile furono venduti 33.043 veicoli commerciali; nel 2014 sono stati 38.368. Le stime sono state elaborate e diffuse dal Centro studi Unrae che in una nota parla di “segnale di buon auspicio per l’economia”. Continua a leggere
Veicoli commerciali, vendite in crescita anche a febbraio: +15,2 per cento
Cresce ancora il mercato dei veicoli commerciali in Italia. Secondo le stime elaborate e diffuse dal Centro Studi Unrae, dopo gennaio anche febbraio ha segnato un risultato positivo a doppia cifra per gli autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate. I veicoli venduti sono 9.007, il 15,2 per cento in più rispetto ai 7.819 dello stesso periodo del 2013. Nei primi due mesi del 2014 sono state immatricolati 18.026 veicoli commerciali, con una crescita del 13,4 per cento (15.893 nel gennaio-febbraio 2013). Continua a leggere
Auto nuove, mercato in calo del 5 per cento. Unrae: “Il governo intervenga”
È un ciclo negativo apertosi ormai 41 mesi fa e che non accenna a chiudersi. Quelli del mercato dell’auto in Italia sono numeri ancora drammatici. Come riporta “Il Giornale” analizzando i dati del Ministero dei Trasporti, il calo del mese di ottobre è stato di oltre il 5 per cento. “La motorizzazione”, si legge, “ha immatricolato 110.841 autovetture, con una variazione di -5,58 per cento rispetto a ottobre del 2012 quando ne furono immatricolate 117.397. A settembre, invece, sono state immatricolate 106.769 autovetture con un calo del 2,53 per cento rispetto a settembre dello scorso anno quando ne furono immatricolate 109.543”. Continua a leggere
Crisi dell’auto, l’Unrae dice no agli incentivi e chiede la deducibilità delle spese
Come uscire dalla crisi dell’auto, che ha registrato in Europa il 18° calo consecutivo (clicca qui)? Lo spiega Massimo Nordio, amministratore delegato di Volkswagen Group Italia e neo-eletto presidente dell’Unrae, l’associazione che rappresenta le case automobilistiche estere presenti in Italia. La ricetta di Nordio è chiara: no agli incentivi alla rottamazione, perché drogano il mercato, sì a misure strutturali di alleggerimento dei costi sostenuti dalle famiglie per l’uso dell’automobile, a partire dall’adozione della deducibilità fiscale anche per le spese di acquisto e manutenzione della vettura. Continua a leggere
I veicoli commerciali si fermano: a febbraio immatricolazioni in calo del 31,7%
È un vero e proprio tracollo. Il mercato italiano dei veicoli commerciali ha infatti registrato, a febbraio, una pesante contrazione. Secondo le stime del Centro studi Unrae, sono stati immatricolati 7.780 autocarri fino a 3,5 tonnellate, in flessione del 31,7 per cento rispetto agli 11.384 veicoli del febbraio 2012, quando la riduzione era stata del 28,6 per cento. Quello di febbraio 2013 è il diciottesimo calo consecutivo per il mercato dei veicoli commerciali. “In soli due anni il mercato si è ridotto di più della metà, portandosi a un livello mai raggiunto dal 1990, cioè da quando sono disponibili dati ufficiali”, sottolinea l’Unrae. Continua a leggere
Chi ha comprato le auto nel 2012? Crescono le donne, crollano i giovani
Crolla l’acquisto delle auto da parte dei giovani. Cresce, in tutte le zone d’Italia, la percentuale di donne che si recano dal concessionario per comprare la macchina nuova. I dati dell’ultimo Book dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche in Italia, evidenziano un aumento dell’età di chi compra le auto. Lo scorso anno oltre il 50 per cento di chi ha comprato un’auto aveva un’età superiore ai 45 anni. Dal 2005 al 2012 gli acquirenti tra i 18 e 29 anni sono scesi da poco meno del 14 per cento al 9,3 per cento del totale. Un calo degli acquisti imputabile alle difficoltà economiche, occupazionali e di accesso al credito. Continua a leggere
Concessionarie auto in crisi, una al giorno chiude: 10mila persone senza lavoro
“In Italia sta chiudendo una concessionaria automobilistica al giorno, alla fine dell’anno saranno 350”. Lo ha detto Romano Valente, direttore generale dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere in Italia, a margine del congresso “La capitale automobile”. La chiusura delle concessionarie, ha spiegato Valente, “implica che circa 10mila persone rimarranno senza lavoro, e sono persone dalle competenze specialistiche – venditori e tecnici di concessionarie – che non sono facilmente ricollocabili nel mercato del lavoro”. Continua a leggere
Veicoli commerciali, il mercato è fermo: l’anno chiuderà con un calo del 30%
Il calo è inferiore a quello dei mesi precedenti, ma il mercato dei veicoli commerciali non può certo tirare un sospiro di sollievo. Secondo i dati elaborati dal centro studi dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere in Italia, il mercato dei veicoli commerciali in Italia ha chiuso agosto con 4.993 immatricolazioni, in calo del 23,6 per cento su base annua. L’associazione stima per l’intero 2012 un calo del 30 per cento. Continua a leggere
Superbollo, allarme dell’Unrae: Lo Stato perde 15mila euro per ogni auto invenduta
Introdurre il superbollo per le auto più potenti potrebbe rivelarsi una mossa controproducente. Secondo l’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere operanti in Italia, con la nuova addizionale “entreranno molto meno dei 168 milioni di euro annui stimati dai tecnici ministeriali”. Come spiega il direttore generale Gianni Filipponi, il superbollo “oltre ad avere effetti davvero gravi sui bilanci degli operatori di questo settore, soprattutto a causa del deprezzamento che ne deriverà sull’usato, determinerà una netta riduzione delle vendite di questa tipologia di vetture, con significativa perdita di Iva, Ipt e bollo”, che si traduce, mediamente, in un mancato introito per ogni vettura di quella categoria rimasta invenduta “di più di 15.000 euro per vettura”. Continua a leggere
Settore dell’auto in crisi in Europa, ma quasi tutti stanno meglio dell’Italia
A ottobre il mercato europeo dell’auto ha registrato, con 1.044.825 immatricolazioni, una contrazione dell’1,4 per cento rispetto allo stesso mese del 2010. Secondo quanto comunicato dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei, nei primi dieci mesi dell’anno le immatricolazioni sono state 11.505.000, in flessione dello 0,9 per cento. “Dall’inizio dell’anno”, ha commentato Gianni Filipponi, direttore generale dell’Unrae, l’associazione che rappresenta le case estere operanti in Italia, “è la sesta volta che il saldo europeo delle vendite mensili chiude in negativo, segno evidente dell’andamento altalenante della domanda e delle difficoltà incontrate dal comparto, alle prese con un quadro economico negativo, che influisce sui bilanci delle famiglie, suggerendo in molti casi il rinvio di una spesa importante come l’acquisto di una nuova automobile. Il segnale più evidente di questa contrazione degli acquisti è dato dalla riduzione delle immatricolazioni ai privati, registrata in Italia, Francia, Gran Bretagna e Spagna”. Continua a leggere
Cresce il mercato dell’auto in Europa, ma è solo la Germania che può sorridere
Trainato dal boom di immatricolazioni della Germania, il mercato dell’auto in Europa ha fatto segnare ad agosto una crescita del 7,8 per cento (787.435 unità contro le 730.646 di un anno fa). È, come sottolinea l’Acea, il terzo mese di crescita del 2011. A luglio, invece, il mercato aveva fatto segnare un calo dell’1,9 per cento. Come anticipato, la parte del leone la fa la Germania, che già a luglio era stato l’unico tra i principali mercati a far segnare una crescita (+9,9 per cento). Ad agosto, invece, tutti i cinque mercati più importanti hanno chiuso in positivo: la Germania con +18,3 per cento (237.561 unità), la Francia con +3,1 per cento (a 108.462), Italia +1,5 per cento (a 70.307), Gran Bretagna +7,3 per cento (a 59.346) e Spagna +5,9 per cento (47.224). Continua a leggere