Un italiano su tre ha problemi di udito. Un rischio se quell’italiano guida l’auto, la moto o il camion. Il fenomeno è più frequente nelle persone sopra i 65 anni, che oggi sono poco meno di 12 milioni ma che, secondo l’Istat, diventeranno oltre 20 milioni nel 2050. “Il primo passo da compiere verso la sicurezza stradale”, spiega l’Aci, “è l’acquisizione della consapevolezza dei nostri limiti e capacità al volante, e ciò vale soprattutto in presenza di criticità fisiche che possono condizionare la reattività dei conducenti, come appunto i disturbi dell’udito”. Per questo motivo l’Automobile Club d’Italia ha deciso di partecipare al progetto “Udito è Sicurezza”, con l’Associazione Nazionale Audioprotesisti Anap-Ana in collaborazione con l’Università di Torino. Continua a leggere