Da 90 a oltre 400 euro in più di spesa all’anno. E poi, riduzione dei servizi, calo degli utenti, più macchine sulle strade e maggiore inquinamento. È questo lo scenario prospettato dal Coordinamento dei comitati pendolari della Regione Lombardia nel caso in cui, dal prossimo gennaio, aumentassero le tariffe del trasporto pubblico. Treno, bus, metropolitana, collegamenti urbani ed extraurbani. Per tutte le modalità di trasporto gli aumenti – secondo i pendolari, che riprendono le dichiarazioni dell’assessore regionale Raffaele Cattaneo – dovrebbero variare dal 15 al 35 per cento. Continua a leggere