“Le associazioni dell’autotrasporto che si riconoscono nell’Unatras condividono l’obiettivo di un rigoroso controllo della movimentazione e gestione dei rifiuti pericolosi per combattere fenomeni di illegalità e le ecomafie. Ritengono però che il meccanismo individuato con il Sistri non concilia il condiviso interesse a tracciare i movimenti dei rifiuti pericolosi con le esigenze del lavoro; determina parzialità penalizzanti nel mercato e falle evidenti nel conseguimento degli obiettivi. Il Sistri deve necessariamente essere esteso ai vettori esteri e soprattutto attuato in modo efficiente, funzionale e senza causare danno all’economia reale”. Con un comunicato stampa Unatras rilancia la questione Sistri e riporta sotto i riflettori l’estensione del sistema di tracciabilità dei rifiuti anche per gli operatori stranieri. Continua a leggere