Il nuovo piano di Alitalia su Malpensa ha scatenato un putiferio. La decisione della compagnia aerea di avvicinarsi al mercato dei low cost utilizzando Air One, che sarà il brand principale su Milano dei collegamenti a breve e medio raggio, ha scatenato un fiume di reazioni. Se la strategia raccoglie l’applauso del presidente dell’Enac, Vito Riggio, di diverso avviso sono il presidente della Sea (la società che gestisce gli aeroporti milanesi), Giuseppe Bonomi, che liquida la questione con un diplomatico “Il piano di Alitalia non ci disturba” e ”Alitalia non è più un vettore di riferimento, ma uno dei clienti importanti di Malpensa”. Decisamente scontenti il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il suo rivale alle prossime elezioni, Filippo Penati. Continua a leggere
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Malpensa, il nuovo piano Alitalia
Gainza: “Passeggeri e merci,
in Italia il traffico aereo crescerà”
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L’Italia è il Paese europeo che presenta il maggior potenziale di sviluppo di trasporto aereo passeggeri ma anche merci. “L’Italia”, spiega Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental Truck, “ha superato la Francia e ora occupa il quarto posto in Europa per passeggeri aerei. Anche per il traffico merci riteniamo che ci sia una grossa potenzialità di crescita”. Come? “Con la crescita degli aeroporti del Sud e con l’ulteriore incremento di traffico merci che potrà riguardare Malpensa”.
Trasporto aereo, Matteoli stringe
i tempi sulla riorganizzazione
Nel 2030 i passeggeri del trasporto aereo in Italia saranno 265 milioni, il doppio rispetto ai 132 di quest’anno. La crescita annua fino al 2015 sarà del 3,5 per cento. Insomma, gli scali aeroportuali rischiano il collasso. “Non solo sarà necessario potenziare i singoli aeroporti”, scrive oggi il Sole 24 Ore in un articolo a firma di Giorgio Santilli, “ma la massima attenzione andrà posta anche ai collegamenti ferroviari e intermodali necessari per garantire l’accessibilità alle aerostazioni. Oggi gli scali collegati per ferro sono sei, dovranno diventare 25”. Continua a leggere