“Aveva 20 anni ed è morta per mano di un giovane uomo italiano che guidava ubriaco in un pomeriggio di sole; sono trascorsi 10 anni, ma in Italia il reato di omicidio stradale non è stato ancora riconosciuto e la strage continua, giorno per giorno, impunita”. Sono le parole che Tiziana Fumagalli, mamma di Susanna Pelucchi, giovane bergamasca investita e uccisa mentre era in sella al suo scooter, ha inviato al quotidiano L’Eco di Bergamo a dieci anni dall’incidente. Continua a leggere