È ancora emergenza targhe, veicoli bloccati nei concessionari di diverse città

Se avete comprato un’auto, oppure un camper o una moto, e volete utilizzarla per andare in vacanza rischiate di dover usare un altro veicolo. Nei giorni scorsi, l’Unasca – l’Unione nazionale autoscuole studi consulenza automobilistica – ha lanciato l’allarme targhe. I mezzi sono pronti nei concessionari, ma le targhe non ci sono. Non è la prima volta che succede. “Le targhe non ci sono e non arrivano, o arrivano a rilento, impedendo l’immatricolazione di veicoli già acquistati e pagati dai cittadini, che si trovano a dover attendere senza poter utilizzare il proprio mezzo, magari proprio in prossimità della partenza per le vacanze”, spiega l’Unasca. Continua a leggere



Targhe, l’emergenza non è finita: sono a rischio 60mila immatricolazioni

Non si ferma l’emergenza targhe. Il mercato dell’auto che sta cercando di accelerare dopo anni di sosta forzata si trova a dover fare i conti con un freno imprevisto. Dopo l’allarme lanciato dall’Unasca (clicca qui per tutti i dettagli) è l’Aniasa, l’associazione dell’autonoleggio di Confindustria, a tenere alta l’attenzione sul tema. “La carenza di targhe per i nuovi veicoli sta rallentando le immatricolazioni di un mercato dell’auto in cerca di vera ripresa, causando ritardi, ulteriori appesantimenti burocratici e maggiori costi per la mobilità aziendale. Se non si porrà rapida soluzione al problema, sono a rischio le 60mila immatricolazioni di nuovi veicoli a noleggio previste per il primo trimestre 2015”, scrive l’associazione in una nota indirizzata all’Istituto Poligrafico della Zecca. Continua a leggere



Emergenza targhe, auto e camion fermi nei concessionari: scorte finite in varie città

Torna l’emergenza targhe. In particolare a Milano, Firenze e Ascoli Piceno. Ma anche a Torino, Modena, Grosseto e Trento. “Come già accaduto in passato”, denuncia l’Unasca (Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica), “diversi Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile stanno esaurendo le scorte delle targhe necessarie per immatricolare autovetture e autocarri, il tutto a causa del blocco della produzione dello stabilimento del Poligrafico dello Stato di Foggia e della mancata consegna agli Uffici che ne hanno già fatto richiesta”. Continua a leggere