Negli anni Ottanta, quando esplose la prima moda dei fuoristrada (e quella del superbollo), chi non era particolarmente ricco ma non voleva rinunciare ai jepponi, spesso ricorreva a un espediente: omologava l’auto come un autocarro. Però si dovevano eliminare i sedili posteriori e mettere una grata di ferro a dividere la zona del carico dalle persone. L’obbligo è cessato grazie a una direttiva europea del 2007 e così da allora è possibile omologare come autocarro non più solo furgoni, fuoristrada e station wagon, ma anche berline e monovolume. Continua a leggere