Sgravi fiscali per circa tre milioni di euro, ottenuti grazie all’assunzione di 230 autisti di Tir. Peccato che sotto ci fosse l’inganno. La polizia tributaria della Guardia di Finanza di Trieste ha infatti scovato una rete di aziende di trasporto fittizie in diverse regioni d’Italia, tutte riconducibili a una società di Trieste, che licenziava e riassumeva gli autisti di Tir, ottenendo illecitamente tre milioni di euro in sgravi contributivi. La maxi frode è stata scoperta al termine di accertamenti durati oltre un anno e coordinati dal sostituto procuratore della repubblica Lucia Baldovin. Continua a leggere