UberPop resta fuorilegge. Lo hanno stabilito i giudici della prima sezione civile del Tribunale di Torino che hanno giudicato “concorrenza sleale” l’attività svolta da Uber con i “drivers reclutati attraverso il servizio già denominato ‘UberPop’ (o altro equivalente, comunque denominato)”. Il tribunale, si legge nella sentenza, ha inibito al gruppo statunitense “l’utilizzazione sul territorio nazionale dell’app denominata ‘UberPop’ e, comunque, la prestazione di un servizio – comunque denominato e con qualsiasi mezzo promosso e diffuso – che organizzi, diffonda e promuova da parte di soggetti privi di autorizzazione amministrativa e/o di licenza un trasporto terzi dietro corrispettivo su richiesta del trasportato, in modo non continuativo o periodico, su itinerari e secondo orari stabiliti di volta in volta”. Continua a leggere