“Lo sciopero è contro una dismissione non scritta da parte del Gruppo Ferrovie dello Stato di Cargo e in generale, in Italia, del trasporto merci su ferro”. Lo ha detto Silvano De Matteo della Filt Cgil spiegando i motivi dello sciopero di otto ore di giovedì 21 marzo fatto dai lavoratori della divisione Cargo emiliano-romagnoli. Dopo l’annullamento da parte degli organismi di garanzia di uno sciopero nazionale l’8 marzo, la protesta è stata indetta in una delle regioni cardine del trasporto ferroviario a livello italiano dove ha sede uno degli scali merci più grandi d’Europa. Cargo è la società leader del settore e, nonostante le liberalizzazioni, controlla il 70 per cento di un mercato che, secondo i sindacati, avrebbe margini molto ampi di espansione. Continua a leggere