“Ci hanno raccontato diverse situazioni di sfruttamento, ma spesso non hanno avuto il coraggio di denunciarle. Ci siamo sentiti dire: Avete visto cos’è successo ai colleghi che hanno parlato? Sono stati sbattuti fuori. È meglio continuare in silenzio, guadagnare qualcosa meno mantenendo il posto di lavoro. A parlare è Emmanuele Monti, della Fit-Cisl di Mantova, il nostro Virgilio nel viaggio alla scoperta delle ombre che oscurano l’autotrasporto italiano…”. Inizia così l’inchiesta intitolata “I camion degli altri” pubblicata sull’edizione del 21 ottobre di Conquiste del lavoro, il quotidiano della Cisl diretto da Raffaele Bonanni, per denunciare “Il lato oscuro dell’autotrasporto italiano, dove sfruttamento e dumping sociale la fanno da padroni”, per raccontare come “dal 2009 quasi 16mila aziende hanno chiuso i battenti, lasciando il settore in mano ad agenzie di intermediazione di manodopera straniera che attuano un vero e proprio caporalato legalizzato”. Continua a leggere