A luglio frena in Italia la caduta del mercato dell’auto, ma il calvario è destinato a continuare, soprattutto senza interventi di sostegno da parte del governo. Così gli osservatori hanno commentato i dati diffusi dal ministero dei Trasporti che evidenziano 107.514 nuove vetture immatricolate a luglio, in calo dell’1,92 per cento rispetto alle 109.617 di un anno fa. Una frenata che si riflette anche sul bilancio dei sette mesi che si chiude a 839.481 unità con un calo a una cifra del 9,23 per cento. Rallenta anche la caduta del gruppo Fiat con 31.377 nuove vetture vendute a luglio, in flessione del 5,53 per cento. La quota del Lingotto è al 29,18 per cento, in calo rispetto al 30,30 per cento di un anno fa ma in progresso rispetto al 27,46 per cento di giugno. Continua a leggere