Non uccidere; la strada sia per te strumento di comunione e non di danno mortale; cortesia, correttezza e prudenza ti aiutino; sii caritatevole e aiuta il prossimo nel bisogno; l’automobile non sia per te espressione di potere; convinci con carità i giovani a non mettersi alla guida quando non sono in condizioni di farlo; sostieni le famiglie delle vittime di incidenti; fa incontrare la vittima e l’automobilista aggressore affinché possano vivere l’esperienza liberatrice del perdono; sulla strada tutela la parte più debole; sentiti responsabile verso gli altri. Sono questi i punti del decalogo per la sicurezza sulla strada stilato due anni fa in occasione della pubblicazione del documento Orientamenti per la pastorale della strada, tornato recentemente all’attenzione grazie a un convegno organizzato dal Pontificio consiglio per i migranti e gli itineranti.