“Anomalie all’italiana: il Governo vuole tagliare le risorse per l’autotrasporto su gomma per puntare forte sulla ferrovia, eppure i fatti continuano a dire il contrario. Emblematico è il caso di Brescia, dove è tramontato (forse definitivamente) il progetto di realizzare la Piccola velocità, un polo logistico intermodale alle porte del centro dal quale già partivano treni merci per la Germania, per Genova, per Milano…”. A denunciare l’ennesima dimostrazione d’incoerenza di chi governa il Paese è la Fai Conftrasporto di Brescia che dopo aver ricordato come le dichiarazioni dei giorni scorsi “del “tagliatore” del Governo, ovvero l’economista incaricato di rivedere la spesa pubblica, il quale ha definito incongruenti le risorse destinate all’autotrasporto (400 milioni per il settore che sarebbero dunque a fortissimo rischio per l’immediato futuro) ribadendo l’intento dello Stato è di incentivare il trasporto merci sui treni, sottolinea come i conti non tornino, almeno per quanto riguarda Brescia. Continua a leggere