Un ciclista su cinque non viene visto dagli automobilisti. E rischia, quindi, di essere coinvolto in un incidente. La piaga dei “ciclisti invisibili” emerge da uno studio scientifico, commissionato dal Gruppo Direct Line, nel quale sono stati monitorati gli effettivi comportamenti di guida analizzando le stimolazioni visive di un campione di cento automobilisti. Un’analisi possibile grazie all’utilizzo della moderna tecnologia Eye Tracking, mezzo in grado di rilevare l’orientamento del cristallino e desumere così il centro dell’attenzione del soggetto analizzato. Continua a leggere