C’è davvero da parte del governo l’intenzione di ridiscutere la realizzazione di infrastrutture strategiche per il Paese come la Tav e il Terzo valico, con per di più il rischio di dover pagare delle penali? A porre la domanda, in un’interrogazione presentata al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, sono dodici rappresentanti del Pd (i deputati Gribaudo, Paita, Gariglio, Bonomo, Borghi, Fregolent, Giorgis, Lepri, Losacco, Portas, Vazio, Fiano) che evidenziano come “la richiesta di una verifica di costi benefici appaia del tutto pretestuosa e finalizzata ad assecondare un certo ideologismo “anti, anche perché su tutte le opere, per esplicito intendimento del precedente governo, sono state già effettuate le analisi costi/benefici e compiuti importanti percorsi istituzionali per la più ampia condivisione possibile. Continua a leggere