“Una cosa ridicola con possibili risvolti drammatici visto che che rischia di far fallire migliaia di imprese..”.. Con queste parole il vicepresidente di Conftrasporto e di Confrcommercio Paolo Uggé ha “bollato” il provvedimento che obbliga gli Ncc, ovvero, i noleggiatori di auto con conducente, a rientrare nella rimessa di provenienza tra un servizio e l’altro, impedendo loro così di poter far salire a bordo un nuovo cliente sulla via del ritorno. Un provvedimento, che da10 anni viene evitato grazie a continue proroghe ma che che con il governo gialloverde potrebbe diventare esecutivo, contro il quale a Roma sono scesi in piazza migliaia di autisti di auto e bus provenienti da tutta Italia per promettere battaglia contro il governo “che mette a rischio 200mila posti di lavoro e 80mila imprese per favorire la lobby dei taxi”. Continua a leggere