Quarantadue anni di galera. È questa la pena minima che dovrà scontare Nathan Campbell, l’uomo di 40 anni che il 3 agosto 2013 in California aveva investito e ucciso una giovane bolognese, Alice Gruppioni, che aveva scelto l’America come meta del viaggio di nozze col marito, Christian Casadei. Il responsabile dell’incidente, avvenuto sul lungomare di Venice Beach, secondo i giudici della Superior Court di Los Angeles, “nel chiedere clemenza per le sue azioni, non ha mostrato di riconoscere a sufficienza il livello di responsabilità per il crimine commesso, e per questo la pena prevista è così pesante. Continua a leggere