È una storia che si ripete ogni anno: al superamento delle soglie stabilite scattano i divieti di circolazione. Si spera così di mettere al riparo la salute ai cittadini e, soprattutto, gli amministratori da possibili avvisi di garanzia. Una storia che in realtà è una presa in giro solenne se si considera che un elevato numero di uffici pubblici e di case popolari ha riscaldamenti obsoleti e che moltissimi autobus delle aziende di trasporto locale sono datati. Circa due terzi degli stabili comunali di Milano – così sostiene il consigliere comunale Fabrizio De Pasquale – e circa 800 edifici adibiti a uffici sono alimentati con caldaie non ecologicamente adeguate mentre l’azienda municipalizzata di trasporto pubblico ha una flotta con anzianità media di circa 9 anni, con punte di 14 anni.