Lo sciopero dei trasporti pubblici locali in programma per venerdì 22 marzo è confermato. La protesta è stata indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Faisa Cisal a causa delle incertezze sulle risorse per il settore e sul rinnovo del contratto per 110.000 lavoratori a seguito della proposta di alcune giunte regionali di ridurre o azzerare il loro contributo al fondo perequativo che complessivamente vale, secondo i sindacati, 1,4 miliardi, il 22 per cento del totale. “È il decimo sciopero in cinque anni in cui siamo senza contratto ed è stato rinviato tre volte. Abbiamo usato questo strumento con grandissima resposabilità”, ha detto il segretario nazionale della Filt Cgil, Alessandro Rocchi. Continua a leggere