Treni in ritardo, vagoni affollati e sporchi, caldi d’estate e freddi d’inverno. Con i pendolari che schiumano rabbia e protestano per la situazione. Protestano, spesso, e continueranno a protestare sempre. Non lo dice un leader sindacale, ma l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato: “Per i pendolari le proteste ci saranno sempre, perché nei giorni feriali e nelle due ore di punta l’affollamento è tale per cui avere posti e treni per tutti è difficile. È un problema non solo italiano, ma mondiale”. Lo ha detto proprio Mauro Moretti, intervenendo martedì alla trasmissione Mattino5 e spiegando che “è difficile pensare di avere una flotta adeguata solo per quelle due ore di punta, per il resto del giorno sarebbe sovradimensionata”. Continua a leggere