Nessuno pensi di utilizzare il Brennero meeting per cercare di introdurre limitazioni ai collegamenti tra un Paese periferico, quale l’Italia, e quelli oltre il valico. Questo incontro rappresenta sicuramente un’occasione di verifica per predisporre soluzioni adeguate in previsione della realizzazione del traforo del Brennero, ma non deve diventare un possibile mezzo per far viaggiare la scusa di improbabili incrementi del traffico pesante, che da nostri dati è invece in linea con le previsioni. È fin troppo chiaro il monito lanciato dal presidente di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio Paolo Uggè, a tre giorni dal vertice convocato per il 5 febbraio dal coordinatore del corridoio scandinavo-mediterraneo della Ue, Pat Cox e che vedrà i ministri di Italia, Austria e Germania cercare possibili “soluzioni sostenibili e di lungo periodo per il problema del traffico lungo l’asse del Brennero, dove le infrastrutture stradali , secondo alcune analisi, sarebbero ormai al limite delle proprie capacità”. “ Continua a leggere