Gli automobilisti di Rovigo sono i più multati d’Italia, quelli di Firenze devono fare i conti con il maggiore numero di autovelox nei viali a scorrimento che circondano il centro… Ma attenzione a dire che gli italiani vanno tutti in giro a tavoletta. Sulla velocità, infatti, siamo più esperti degli altri automobilisti europei: lo dimostra la ricerca presentata a Vienna dall’Aci e dagli altri Automobile Club internazionali, in occasione della terza edizione di eSafety Challenge, appuntamento annuale per la sensibilizzazione dei conducenti sui sistemi elettronici per la sicurezza stradale. Continua a leggere
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Disagi e smog, i residenti
non vogliono la Formula 1 a Roma
Nei giorni della lite tra la Ferrari e la Fia, o, se volete tra Montezemolo e Jean Todt, la Formula 1 “italiana” trova un altro scoglio importante da superare. Ed è il futuro Gran Premio di Roma a correre dei grossi rischi. Non bastava la spietata opposizione dei politici del Nord che vogliono tutelare l’unicità del Gran Premio di Monza. Non bastava neanche il delicato equilibrio economico da rispettare né la difficoltà nel convincere Bernie Ecclestone a rinunciare a una meta esotica per aggiungere un’altra gara nel cuore dell’Europa. Ora, a protestare contro il Gran Premio di Roma di Formula 1 ci si mettono i cittadini della Capitale che lamentano disagi, inquinamento, smog e non accettano di essere completamente scavalcati per far arricchire i soliti noti. Continua a leggere
Sicurezza stradale, l’Onu vuole
dimezzare le morti entro il 2020
Cinque milioni di vite da salvare nei prossimi dieci anni. È questo l’obiettivo del Decennio di azione per la sicurezza stradale, indetto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha accolto le sollecitazioni della Federazione Internazionale dell’Automobile e dei maggiori Automobile Club mondiali, tra i quali l’Aci. Il programma di azioni da intraprendere fino al 2020 – definito lo scorso novembre nel primo Summit mondiale sulla Sicurezza Stradale di Mosca al quale ha partecipato l’Aci – sollecita i Governi e le istituzioni internazionali a ridurre del 50 per cento i decessi sulle strade entro i prossimi 10 anni. Gli incidenti rappresentano la prima causa di morte per i ragazzi tra i 15 e i 19 anni di età nei Paesi in via di sviluppo, e la seconda per i bambini fino a 14 anni. Continua a leggere
Gli automobilisti non rinunciano
ai dispositivi per la sicurezza
L’auto si può pagare di più. L’importante è che sia sicura. Le nuove tecnologie in grado di prevenire gli incidenti stradali piacciono sempre di più agli automobilisti, che sono disposti a mettere mano al portafoglio pur di viaggiare in sicurezza. È questo il succo di uno studio presentato a Vallelunga nell’ambito di “eSafety Challenge”, il primo evento mondiale per la promozione delle tecnologie per la sicurezza stradale organizzato al Centro di Guida Sicura Aci dall’Automobile Club d’Italia con la Fia e l’associazione eSafetyAware, presieduta da Jean Todt. Continua a leggere