“Contrasterò al Senato il testo licenziato dalla Camera sull’omicidio stradale, che ha esteso il reato di omicidio anche a fattispecie di incidente che possono capitare a chiunque: la mamma che porta il bimbo a scuola, l’agente di commercio, il neo patentato, trasformati in potenziali assassini quando si mettono alla guida”. Lo spiega in un comunicato il senatore dei Popolari liberali, Carlo Giovanardi. “Le leggi”, aggiunge, “si fanno per risolvere i problemi, non per piantare bandierine o dare segnali come pretende di fare il Governo chiedendo al Parlamento di approvare una legge che riconosce essere sbagliata, per cambiarla poi fra pochi mesi”. Continua a leggere
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Omicidio stradale, 12 anni di carcere a chi provoca un incidente mortale da ubriaco
Da otto a dodici anni di carcere per chi guida drogato o ubriaco e uccide una persona. Condanna da sei a nove anni per chi provoca un incidente mortale a causa dell’alta velocità. Sono alcuni dei cardini del disegno di legge che il governo ha deciso di riprendere in mano dopo l’ennesima vittima della strada che ha sconvolto l’opinione pubblica, Elio Bonavita, il 15enne di Monza travolto da un automobilista poi fuggito. Il testo, presentato martedì in commissione Giustizia del Senato dal relatore Giuseppe Cucca (Pd), introduce due nuovi reati, “omicidio stradale” e “lesioni stradali”. Il presidente della commissione, Francesco Nitto Palma, ha fissato al 21 aprile il termine per il deposito degli emendamenti. Continua a leggere
Omicidio stradale da marzo? Nencini: “Spero che il Senato vari la norma”
L’istituzione del reato di “omicidio stradale ha fatto un primo passo, ricevendo l’ok alla Camera. Entro i primi di marzo, spero che il Senato possa essere in grado di vararla”. Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, a Firenze a un convegno sul tema della sicurezza stradale che si è tenuto nella sala convegni dell’ospedale di Careggi. Continua a leggere
L’omicidio stradale non basta per ridurre i morti: “Servono azioni coordinate”
Carmelo Lentino, il portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera promossa da AssoGiovani e Forum Nazionale dei Giovani, ha inviato una nota a tutti i parlamentari sollecitando un maggiore impegno sul tema e suggerendo l’istituzione dell’Agenzia nazionale per la sicurezza stradale. L’introduzione del reato di omicidio stradale insomma non può bastare per ridurre le croci sulle strade italiane. Gli incidenti si devono prevenire. E la pena inflitta per l’omicidio stradale deve essere soltanto l’ultima una serie di azioni da realizzare e coordinare. Continua a leggere