Ritardi su ritardi, con disagi, anche pesanti, per chi prende il treno per andare a lavorare. I pendolari siciliani non ne possono più. Giovedì 17 gennaio, per esempio, “sui primi 19 treni del mattino (dalle ore 5.05 alle ore 9.40) che percorrono la Messina-Catania-Siracusa e viceversa, 16 sono i treni che hanno avuto un ritardo tra 5 e 86 minuti, uno soppresso e due in anticipo tra 2 e 5 minuti”, spiega il Comitato pendolari siciliani in una nota. Nell’elenco reso noto dai pendolari (clicca qui per vedere i dati), spiccano gli 86 minuti di ritardo del treno 3865 delle 5.25 e i 47 del treno 1955, sempre da Messina a Siracusa. “La situazione del trasporto pubblico ferroviario non è più tollerabile. Il diritto alla mobilità deve essere garantito dalle istituzioni, non dalle aziende di trasporto”, spiegano i pendolari.