La patente a punti deve essere più trasparente. L’automobilista deve sapere, nel dettaglio, tutte le variazioni relative ai punti. Lo ha stabilito il Garante della privacy. D’ora in avanti, negli estratti che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti invia agli automobilisti dovranno essere indicate tutte le attribuzioni o decurtazioni di punteggio, anche quelle effettuate in modo automatico, compresa l’attribuzione di quei punti che in un secondo momento vengono tolti perché assegnati illegittimamente. Il Ministero, spiega il Garante della privacy nella newsletter del 14 febbraio, dovrà inoltre garantire all’automobilista che lo richiede la conoscibilità, nel dettaglio e cronologicamente, di tutte la variazioni riferite agli eventi passati. Continua a leggere