Perché fare nuove norme sbagliate quando sarebbe stato più semplice ed efficace far applicare quelle già esistenti? A porsi la domanda, nel corso di un’audizione in commissione Lavori pubblici al Senato nell’ambito dell’esame del Pacchetto mobilità, atti comunitari relativi al trasporto su strada, è stata Elisa Gigliarelli, rappresentante della Filt-Cgil che a proposito della nuova “strada” imboccata dall’Europa ha affermato di vedere “forti criticità nelle riforme in discussione per quanto riguarda il cabotaggio” che avrebbero potuto essere risolte facilmente: “non con modifiche tout court delle regole, ma con norme applicative più severe per le regole già esistenti. Continua a leggere