Vaccini anti influenzali, ma anche farmaci anti tumorali abbandonati in vaschette di plastica sull’asfalto bollente di un marciapiede, sotto il sole con una temperatura di 35 gradi, quando, per non perdere la loro efficacia o addirittura non diventare dannosi per l’organismo, avrebbero invece dovuto essere trattati secondo precise procedure, garantendo le temperature “prescritte” dalle case farmaceutiche. Era l’agosto del 2013 quando la Fai, Federazione autotrasportatori italiani, documentò (con tanto di fotografie scattate da alcuni suoi rappresentanti territoriali, a Brescia e in Sicilia) come in alcune zone del Paese veniva gestita la distribuzione dei farmaci: senza tener minimamente conto delle regole ferree che garantiscono l’integrità dei principi attivi contenuti nei medicinali. Continua a leggere