Sono giornate drammatiche e di interrogativi per il naufragio della Costa Concordia. Non ultimo è stato sollevato da parte degli ambientalisti il possibile rischio di un disastro ecologico qualora il carburante dei grandi serbatoi della nave da crociera finisse in mare. Tutto probabilmente sarebbe più semplice se invece dei derivati del petrolio il carburante fosse un derivato delle alghe. Una realtà sempre più vicina per le grosse navi, come ha battuto di recente un’agenzia Ansa. Se i risultati di questi giorni verranno confermati, il carburante del futuro per le enormi navi portacontainer potrebbe venire proprio dal mare: i test su un prodotto derivato da alghe geneticamente modificate, riferisce il Guardian, stanno dando risultati soddisfacenti. Continua a leggere