Si scrive engraving e si pronuncia tecnica di decorazione utilizzata soprattutto per i metalli, utilizzando strumenti da taglio appuntiti in grado di incidere la superficie. Un’arte che negli anni 70 è prepotentemente salita a bordo delle due ruote, diventando un must nel mondo del custom, le moto dalla seduta molto bassa, dalle pedane avanzate e dallo pneumatico posteriore extralarge spessissimo trasformate dal proprietario in “pezzi unici” proprio grazie a incredibili disegni “incisi” nel metallo. Una tecnica difficilissima, tanto da essere sostituita nel tempo quasi completamente dall’aerografia, che solo pochi artisti hanno portato avanti, facendo diventare i loro laboratori dei punti di riferimento imperdibili per chi vuole guidare un’opera d’arte.