Revisione auto, in un anno spesi 2,9 miliardi. Aumentano i veicoli da controllare

Lo scorso anno per revisionare i loro autoveicoli gli italiani hanno speso 2,9 miliardi di euro, il 4,9 per cento in più rispetto al 2014. La crescita dei costi è dovuta essenzialmente all’aumento del numero di vetture da revisionare, che nel 2015 sono state 4.371.111, il 3,9 per cento in più rispetto al 2014. La stima è dell’Osservatorio Autopromotec. “Una cifra di tutto rispetto”, si legge in una nota, ma anche “una cifra spesa bene. L’attività di revisione infatti ha una grande importanza non solo per migliorare la sicurezza della circolazione stradale, ma anche per garantire che i veicoli abbiano una corretta messa a punto di tutti gli aspetti che incidono sui consumi di carburante e sulle emissioni inquinanti e nocive”. Continua a leggere



Revisione auto, cambiano le regole: telecamere per smascherare i furbi

Stop alle revisione di auto e moto fatte chiudendo un occhio. A volte anche due. Dal 1° gennaio, infatti, cambiano le regole. I controlli saranno filmati da una telecamera. Una specie di Grande Fratello che dovrebbe contribuire a smascherare i furbetti. Come spiega la Cgia, la richiesta di nuove regole è stata peraltro sollevata a gran voce da tutti gli operatori del settore, che, in questi anni, hanno agito onestamente a fronte di una piccola parte di centri autorizzati che agevolavano le “promozioni” di vetture e moto non proprio perfettamente a norma. Continua a leggere



Revisione obbligatoria dei veicoli: nel 2012 gli italiani hanno speso 2,5 miliardi

Due miliardi e mezzo di euro. È questa la cifra che gli italiani hanno speso nel 2012 per far revisionare i loro veicoli, come previsto dal Codice della strada. Rispetto al 2011, la spesa ha registrato un lieve calo, dovuto essenzialmente alla diminuzione degli autoveicoli revisionati, che nel 2012 sono stati 13.046.564 contro i 13.403.836 dell’anno precedente (-2,7 per cento). Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Autopromotec, la spesa in realtà è calata solo dello 0,9 per cento, perché è cresciuto il costo medio delle prerevisioni, vale a dire quegli interventi necessari per permettere ai veicoli di superare i controlli.  Continua a leggere