La bestemmia non è più un reato, ma è costata cara a un autotrasportatore proveniente dalla Svizzera incappato in un controllo anti immigrazione a Ponte Chiasso, sul confine con l’Italia. Al momento della richiesta dei documenti l’autista, un 42enne di Sant’Ippolito (comune in provincia di Pesaro-Urbino), ritenendo che gli agenti gli stessero facendo perdere tempo prezioso, ha inveito in modo sguaiato e volgare e “prendendosela – si legge nel rapporto della stessa polizia – con i simboli e la divinità del Cristianesimo”. Continua a leggere