Di solito le bellezze che sono riuscite a calcare la passerella di una finale a un concorso di bellezza nazionale sognano di poter riuscire al più preso a posare i propri affascinanti piedi sulla sabbia di una spiaggia dorata trasformata in un set per la campagna pubblicitaria di una famosa casa di costumi, di abbigliamento , di accessori. Oppure sul pavimento di uno studio televisivo, magari per una di quelle trasmissioni dove sapere chi è il presidente della Repubblica o il Nobel per la pace è un optional ma sono invece fondamentali una generosa scollatura, una minigonna vertiginosa con le gambe ben accavallate e magari qualche flirt, anche se fasullo come l’oro giapponese, con qualche superpalestratoabbronzato… Continua a leggere