Nel 2013 i consumi di benzina sono scesi del 5,7 per cento e quelli del gasolio del 4,7 per cento rispetto all’anno precedente. E non è finita qui: secondo Faib-Confesercenti, che ha diffuso i dati, nel 2014 si prevede un ulteriore calo dei consumi con il rischio per il governo di non avere alcun vantaggio dall’aumento delle accise. Come ricorda la Faib, fra il 2014 e 2017 sulle spalle degli automobilisti italiani cadranno maggiori imposte per 1,3 miliardi di euro. Da pochi giorni è scattato l’aumento dell’imposta di consumo sugli oli lubrificanti (da 750 a 787,81 per mille chilogrammi). Dal 1 marzo, invece, aumenteranno le accise su benzina e gasolio. Continua a leggere