Una coda che, per le autorità governative cinesi, non sarà smaltita prima di un mese. Con automobilisti e camionisti che, dopo essere stati rifocillati per un paio di giorni, sono stati invitati a lasciare i propri veicoli. Il prezzo del progresso, si dirà, di chi corre senza dotarsi di infrastrutture adeguate. Un problema che non è solo italiano, visto che la coda dei record ha gli occhi a mandorla, è cinese. Una maxi-coda di oltre cento chilometri sull’autostrada che collega Pechino al Tibet ha infatti paralizzato una delle principali arterie del Paese con migliaia di automobilisti che sono in coda ormai dal lontano 14 agosto. Lo riportano i media locali. Continua a leggere