Non si è ancora risolto il caos generato dalle targhe francesi e italiane identiche. Numeri e lettere uguali che hanno mandato in tilt il sistema delle multe, con contravvenzioni arrivate a casa di ignari automobilisti dei due Paesi. I primi guai risalgono ormai a quattro anni fa come aveva raccontato Stradafacendo (clicca qui). Ma la situazione evidentemente non si è risolta visto che il caso è stato portato in questi giorni alla Camera dal deputato leghista Paolo Grimoldi che in un’interrogazione al ministro Lupi ha chiesto di “sollevare la questione in sede europea” per “evitare che le scelte governative nazionali dei sistemi di immatricolazione non entrino in conflitto con le scelte già adottate da altri Paesi”. Continua a leggere