I camionisti e gli autisti in genere restano a terra, fermi. Senza lavoro. Lo dice una ricerca della Cgia di Mestre che ha stilato un vero e proprio “borsino delle professioni” relativo al periodo 2014-2016. Un periodo, spiega la Cgia, contrassegnato “dalle novità introdotte nel mercato del lavoro sia dal jobs act sia dagli sgravi contributivi temporanei rivolti alle imprese che nel biennio 2015/2016 hanno assunto lavoratori dipendenti a tempo indeterminato”. La ricerca, che include tutti i nuovi occupati, sia subordinati sia autonomi/partite Iva, dice che le professioni che hanno registrato gli incrementi occupazionali maggiori sono gli impiegati, le segretarie, i cuochi, i camerieri, i baristi, gli agenti assicurativi e finanziari. In evidente crisi, invece, i camionisti/autisti. Continua a leggere