Leone marino attraversa l’autostrada, traffico nel caos in California

Paese che vai, problemi che trovi. Ci siamo occupati di recente dei problemi causati dalla presenza di animali selvatici sulle strade e dei pericoli che corrono gli automobilisti. Ma quello che è avvenuto nei giorni scorsi in California supera anche la più fervida fantasia. Una speciale operazione di soccorso è stata allestita per togliere un leone marino da un’autostrada in California, dopo che l’animale (una femmina “molto determinata”, hanno detto gli esperti) ha cercato più volte di attraversare le corsie, gettando il traffico nel caos. Continua a leggere



Strage di rospi sulle strade, per evitare l’estinzione si cercano volontari

Una vera e propria strage sulle strade. Non parliamo di incidenti “tradizionali”, bensì di un fenomeno che si ripete purtroppo tutte le primavere nei pressi dei corsi d’acqua. Ogni anno in primavera il rospo comune (Bufo bufo) si risveglia dal letargo invernale nei boschi per raggiungere i luoghi di riproduzione, laghi e stagni. La minaccia principale a questi animali è ben lungi dall’essere naturale. La progressiva urbanizzazione del territorio, e il conseguente sviluppo della rete stradale, hanno portato all’estinzione molte popolazioni di anfibi. Per evitare che altre colonie di rospi si estinguano sotto le ruote delle auto, la Lac (Lega abolizione caccia) organizza da una dozzina di anni la “Campagna Rospi”.  Continua a leggere



I daini possono provocare incidenti d’auto, a Como li vogliono abbattere a fucilate

Troppi incidenti d’auto a causa dei daini, e così l’amministrazione provinciale autorizza le doppiette. Succede a Como, dove gli ambientalisti si sono schierati contro la Provincia che con una delibera autorizza “gli agenti del corpo di polizia provinciale nonché gli eventuali soggetti coadiutori a precedere all’abbattimento con l’uso del fucile sull’intero territorio provinciale a decorrere da oggi fino al 31 dicembre 2017”. Secondo il rapporto del servizio faunistico provinciale, infatti, i daini si sarebbero diffusi “verosimilmente a causa di occasionali fughe da recinti privati”. Continua a leggere