Le compagnie aeree sono tenute a fornire assistenza ai passeggeri il cui volo sia stato cancellato a causa di circostanze eccezionali. Per esempio nel caso di eventi come la chiusura dello spazio aereo per l’eruzione del vulcano Eyjafjallajoekull: lo ha stabilito l’avvocato generale della Corte di giustizia Ue, pronunciandosi sul caso di una passeggera irlandese, vittima dei disagi creati dal vulcano islandese, che ha chiesto un risarcimento alla Ryanair per le spese sostenute a causa della cancellazione del suo aereo. Il diritto dell’Unione, spiega l’avvocato, non prevede né l’esenzione né limiti impliciti, temporali o pecuniari, a tale obbligo di assistere i passeggeri (alloggio, pasti, bevande). Continua a leggere