L’acconto Imu in scadenza il prossimo 16 giugno conterrà una sorpresa amara per le imprese: l’aumento delle somme da versare per gli immobili strumentali all’attività, tra cui i capannoni industriali, che in alcuni casi finirebbero addirittura con lo sfiorare il 200 per cento in più rispetto al 2011. Una nuova “stangata” che rischia di dare il colpo di grazia a moltissime imprese di autotrasporto già in gravi difficoltà economiche e che ha spinto i responsabili di Conftrasporto a chiedere al Governo la sospensione del pagamento degli acconti. “L’aumento dell’acconto Imu per i beni strumentali all’attività d’impresa per il nostro settore rischia di aggravare una situazione che è divenuta già insostenibile, tenuto conto del forte calo della domanda di trasporto interna ed estera”, ha spiegato il segretario generale di Conftrasporto, Pasquale Russo, “e per questo motivo ci appelliamo al senso di responsabilità dell’Esecutivo, chiedendo l’immediata sospensione del pagamento previsto per il 16 giugno”. Continua a leggere