Una volta tanto l’Italia non si colloca ai massimi livelli quanto a imposizione fiscale. Almeno per quanto riguarda il settore dell’autotrasporto. Ad affermarlo sono i risultati di un’analisi comparativa realizzata dall’Ocse, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico in 29 Paesi europei sulle forme e sui livelli di pressione fiscale nel trasporto merci stradale presentati nel documento di Bertil Hylén , Jari Kauppila, e Edouard Chong, Road haulage charges and taxes. Uno studio che ha affrontato un tema caldissimo in questo periodo in Italia, ovvero quello dei pedaggi (finiti sotto i riflettori dopo le dichiarazioni del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi in merito alla possibilità di realizzare degli abbonamenti scontati in autostrada per gli autotrasportatori e i pendolari), insieme ad altri due aspetti: le tasse sul possesso dei veicoli e le accise sui carburanti, tenendo conto anche delle misure di rimborsi, sconti ed esenzioni. Continua a leggere