I tassisti si preparano a scendere nuovamente sul sentiero di guerra. Lo faranno il 7 novembre, data in cui è stato indetto uno sciopero nazionale per protestare contro il “ disordine normativo che di fatto ha deregolamentato il servizio del trasporto pubblico non di linea” e contro “le promesse non mantenute dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti”, come ha annunciato Alessandro Atzeni del coordinamento nazionale Uil Trasporti Taxi. Continua a leggere