“Non è possibile che un Paese che ha 7.456 chilometri di costa, una tradizione marinara antica e centinaia di migliaia di imprese di eccellente valore, non faccia del mare la sua primaria risorsa di sviluppo. Chiediamo al prossimo governo una maggiore attenzione all’economia del mare e alle sue specifiche esigenze e un ministero dedicato. Abbiamo già perso troppo tempo. Dobbiamo restituire all’Italia quella posizione di leadership nel Mediterraneo che le è appartenuta nella storia e che ancora deve appartenerle. Per farlo è necessario iniziare a considerare l’economia del mare nella sua interezza, con nautica, trasporti, logistica integrata, pesca, portualità, turismo,… Continua a leggere