Brennero, i nuovi divieti sono una manovra dell’Austria per danneggiare l’Italia

Nuovi divieti di circolazione, sia di giorno sia di notte, destinati a “colpire” perfino i veicoli Euro VI. Il nuovo pacchetto di misure restrittive sul transito dei veicoli industriali che il Parlamento austriaco voterà, a meno di sorprese dell’ultima ora, mercoledì 3 ottobre potrebbe letteralmente rivoluzionare il trasporto di merci lungo l’asse del Brennero, con particolari conseguenze negative per l’Italia, considerato che l’Austria intende introdurre misure per il trasporto di merce proveniente proprio dal nostro Paese e destinato ai Paesi nordici più stringenti rispetto alle merci in partenza o arrivo nel Tirolo. Continua a leggere



La svolta di Iveco: al Salone di Hannover solo mezzi elettrici o alimentati a gas naturale

Solo veicoli industriali alimentati a gas naturale ed elettricità. È una strada che guarda al futuro, cancellando il passato e i carburanti più inquinanti, quella imboccata da Iveco che nel proprio stand al Salone internazionale dei veicoli commerciali di di Hannover, in programma dal 14 al 27 settembre, mostrerà solo veicoli a emissioni ridotte. In tutto 18 veicoli elettrici, a gas naturale compresso o liquefatto. Continua a leggere



Allarme giallo: così la Via della Seta rischia di trasformare l’Europa in una colonia della Cina

“Sorprende il ritardo con il quale l’Occidente sta scoprendo il pericolo, e non solo l’opportunità, rappresentato dalla nuova  Via della Seta”. A sorprendersi è Luigi Merlo,  presidente di Federlogistica-Conftrasporto che indica i rischi che l’Italia e l’Europa stanno correndo: ” sul piano dell’economia, della sicurezza e soprattutto dei trasporti e della logistica. La nuova Via della Seta non è una rete infrastrutturale neutrale, bensì rischia di essere una rete mondiale di proprietà di una nazione che sarà “sovrana” su altre”, spiega Luigi Merlo a chi ancora non avesse aperto gli occhi per vedere la realtà.   Continua a leggere



Brennero vietato ai Tir per un mese nel 2019. Ecco il calendario dei divieti decisi dall’Austria

Diciassette giorni, da gennaio a giugno 2019. Poco meno da luglio a dicembre per un totale di una trentina di giorni. E’ quanto prevede il calendario dei limiti al transito dei camion sull’asse del Brennero che il Governo del Tirolo austriaco, appoggiato pienamente da Vienna, ha predisposto non solo non annullando i limiti al transito dei mezzi pesanti imposti quest’anno ma aggiungendone altri. A presentare la lista di divieti è stato il governatore del Tirolo, Continua a leggere



Ups acquisisce Tnt? La Corte di giustizia europea potrebbe dare il semaforo verde all’operazione

La storia infinita dell’acquisizione di Tnt da parte di Ups sta arrivando a una volta decisiva? Sembrerebbe di sì, e con esito positivo. A lasciarlo pensare è quanto scritto nel documento che l’avvocato generale Juliane Kokott ha presentato il 25 luglio ai giudici della Corte di giustizia europea invitandoli a respingere l’appello presentato dalla Commissione europea, secondo la quale l’acquisizione avrebbe influito negativamente sulla libera concorrenza nel mercato lasciando solo due operatori, ossia Ups e Dhl.  Continua a leggere



370 milioni di euro l’ora: la cifra folle pagata dall’Italia per la chiusura del Brennero

Immaginate di prendere 370 milioni di euro e di bruciarli, oppure di farli in tanti pezzettini e poi buttarli nel water tirando lo sciacquone. E poi  immaginate di fare la stessa cosa un’ora dopo e poi ogni ora. E ora immaginate che quella follia demenziale diventi realtà, perdendo per strada  (e non è solo un modo di dire…) quell’immensa massa di denaro per ogni ora di ritardo accumulata nel trasporto merci per colpa del blocco di un valico. Per l’esattezza il valico del Brennero, la cui chiusura rischia di costare  “più di 370 milioni di euro, di cui 170 a carico dell’autotrasporto”, come denuncia il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè, citando  “una stima dell’Ufficio studi Isfort e Conftrasporto, elaborata in relazione all’annunciata volontà del governo austriaco di introdurre controlli al valico. Continua a leggere



Alto Adige italiano destinato a diventare un campo profughi con la chiusura del Brennero

“Se l’operazione “muro” del Brennero andasse in porto, chiudendo la frontiera come l’Austria minaccia da tempo per risolvere il problema dell’immigrazione, non solo quel Paese non darebbe alcun supporto all’Europa sulla questione dei flussi migratori ma sopratutto l’Alto Adige italiano sarebbe trasformato in uno sconfinato campo profughi e i suoi residenti assisterebbero ad un deterioramento della loro sicurezza che li spingerebbe a travalicare il confine. Continua a leggere



Tornano i controlli al Brennero. L’Austria: “Temporanei e per ragioni di sicurezza”

Tornano i controlli al valico del Brennero, anche se solo temporaneamente. L’Austria ha infatti deciso di reintrodurli, per motivi di sicurezza, tra il 9 e il 13 luglio, in occasione del vertice informale dei ministri dell’Interno a Innsbruck e tra il 17 e il 21 settembre per il vertice informale dei leader Ue a Salisburgo. Continua a leggere



Quanto valgono le nuove strade per il futuro di un Paese? La Serbia investe 5 miliardi di euro

Quando “valgono” le strade per la crescita di un Paese? La Serbia pensa che valgano moltissimo, almeno a giudicare dal maxi ciclo di investimenti previsti proprio nelle infrastrutture stradali per un valore di circa 5 miliardi di euro. Un maxi investimento confermato dallo stesso ministro serbo per Costruzioni, Trasporti e Infrastrutture, Zorana Mihajlovic che ha illustrato alcuni importanti progetti nei quali verranno “convogliati” gli importanti stanziamenti: la costruzione dei corridoi di Fruska Gora e Morava, l’autostrada Nis-Merdare- Pristina (per poi raggiungere l’ Albania e aprire un nuovo accesso al mare Adriatico per la Serbia) e l’autostrada e superstrada Ruma-Sabac-Loznica. Continua a leggere



L’Austria “provoca” l’Italia bloccando i Tir al Brennero? “La ripagheremo con uguale moneta”

“Se l’Austria proseguirà nel suo atteggiamento provocatorio, confermando scelte adottate unilateralmente sul contingentamento dei Tir al Brennero e determinando così danni economici all’economia italiana, sia sul fronte del sistema produttivo sia su quello delle imprese di autotrasporto, chiederemo iniziative penalizzanti nei confronti del Governo austriaco”. Ad affermarlo è il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè che ha espresso il proprio apprezzamento per l’atteggiamento assunto dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Continua a leggere



Blocchi al traffico inaccettabili al Brennero. “L’Austria così danneggia l’Italia due volte”


Non sono accettabili blocchi unilaterali  del traffico che danneggiano sia l’ambiente sul versante italiano sia i fatturati delle imprese nostrane. Si tratta di divieti non concordati che appaiono peraltro in contrasto con lo spirito delle intese del vertice di Monaco e con il principio di libera circolazione delle merci che informa il diritto della Ue. L’Italia e’ in primissima linea dal punto di vista dello sforzo economico, in ottica multimodale di trasferimento progressivo del traffico dalla gomma al ferro. E ci aspettiamo che il governo austriaco riconosca questo impegno”. Continua a leggere



Brenner Meeting: “Il ministro Toninelli a Bolzano deve fermare le manovre fuorilegge dell’Austria”

“Il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Danilo Toninelli  intervenga con decisione nei confronti del Governo austriaco”. A lanciare l’appello, alla vigilia del Brenner Meeting, l’incontro tra i ministri dei Trasporti dei Paesi che insistono lungo l’asse del Brennero in programma martedì 12 giugno a Bolzano , è il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè denunciando come  l’Austria -stia “lavorando da tempo per ostacolare, in assenza di alternative efficienti, il superamento dell’arco alpino, attraversato da 200milioni di tonnellate all’anno per un valore pari a 524 miliardi di euro. Continua a leggere



Limiti ai Tir in Tirolo, il ministro dei trasporti austriaco Hofer ha problemi con la traduzione?

“Forse il ministro dei trasporti austriaco, Norbert Hofer, ha problemi di traduzione, o forse, in maniera un po’ arrogante,  si è lasciato andare a interpretazioni fantasiose: resta il fatto che il pronunciamento della commissaria europea ai trasporti, Violeta Bulc, sul contingentamento dei Tir in Tirolo è molto chiaro”. Ad affermarlo è il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto, Paolo Uggè, che ha immediatamente replicato alle dichiarazioni rilasciate dall’esponente politico austriaco secondo il quale il contingentamento dei Tir in Tirolo “non è in contrasto con le direttive europee, come confermato recentemente dalla Commissione europea”. Continua a leggere



Caso Brennero, la Germania lascia che il Tirolo vada da solo per la propria strada

La Germania “abbandona a se stesso” il Tirolo sul caso Brennero? Verrebbe da pensarlo a giudicare dalla decisione di Berlino di non partecipare al vertice sul traffico lungo l’asse del Brennero in programma il 12 giugno a Bolzano. Una decisione che il governatore tirolese Guenther Platter ha definito “una caduta di stile”, spiegando che “non ci si comporta così tra vicini” e accusando la Germania di non essere interessata realmente a un trasferimento del traffico pesante su rotaia. Continua a leggere



Europa, serve altro per fermare la concorrenza sleale di chi taglia i costi nei trasporti

C’è chi ha parlato di una manovra destinata a far fare “retromarcia” ai diritti degli autotrasportatori che lavorano nell’Unione Europea e chi, alzando i toni, l’ha definita addirittura una “legalizzazione del dumping sociale”. Di certo il pacchetto approvato il 4 giugno scorso dalla commissione Trasporti dell’Ue non ha soddisfatto il mondo dell’autotrasporto, come conferma il documento sottoscritto dai rappresentanti delle maggiori federazioni europee degli autotrasportatori che hanno chiesto all’Europa ulteriori provvedimenti. In particolar modo proprio per contrastare il dumping sociale, ovvero l’insieme di tutte quelle “manovre” abusive che consentono di far accelerare lo sviluppo di una concorrenza sleale, attraverso una riduzione illegale dei costi operativi e legati alla manodopera dando luogo a violazioni dei diritti dei lavoratori e al loro sfruttamento. Continua a leggere